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Vertenza Assocontact, sindacati in piazza a Bari per il “contratto della vergogna”

Dal primo febbraio è entrato in vigore il nuovo contratto delle telecomunicazioni firmato dalle aziende dei call center riunite in Assocontact, che in Puglia coinvolge circa 5mila addetti. Un contratto, capestro e peggiorativo delle condizioni dei dipendenti, fanno sapere i sindacati. Per questo oggi Cgil, Cisl e Uil  sono scese in piazza, a Bari, ottenendo un incontro con il prefetto, Francesco Russo. Il timore è che il nuovo accordo rappresenti “una forma di dumping nel settore”, e che possa allargarsi anche ad altre aziende”.   Per Oronzo Moraglia, segretario generale della Fistel Cisl Puglia, “il nuovo contratto coinvolge la maggior parte dei lavoratori di Network Contact, che ha sede a Molfetta (Bari) e a Taranto, e circa 200 di Mediatica a Lecce.  Il nuovo contratto prevede un aumento salariale di sette euro al mese, la richiesta dei sindacati, è in media di 160 euro”. Il nuovo contratto, in vigore dal primo febbraio, non può essere applicato senza l`accordo  individuale con i lavoratori. Dello stesso avviso è Marcello Fazio, segretario generale di Ugl Puglia, per il quale “nel mercato dei call center un gruppo di aziende che si riconosce in Assocontact ha firmato un contratto con un`organizzazione sindacale non rappresentativa”.

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